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17 e 18 febbraio 2024

Coppa Attilio Bettega (9^ edizione)

Quando si tratta di gare di auto storiche c’è una manifestazione, in Italia, che spicca tra tutte per la sua unicità e avventura: la Coppa Attilio Bettega. Questo evento è diventato una leggenda tra gli appassionati di macchine d’antan grazie alla combinazione di adrenalina, passaggi spettacolari e una sfida unica: il fondo innevato.

La manifestazione propone un ritorno al passato, ai tempi gloriosi del controsterzo e delle intraversate, sulle strade che videro sfidarsi tra gli anni Cinquanta, Sessanta e Settanta i più forti piloti del rallysmo mondiale.

Anche la nona edizione della Coppa Attilio Bettega, quest’anno qualificata come rally internazionale di regolarità a media per auto storiche, ricalca in parte i classici percorsi dei rally dell’epoca dalla Liegi-Sofia-Liegi al San Martino di Castrozza e Prealpi Venete. Percorsi severi, che richiedono abilità col volante, sensibilità con l’acceleratore, destrezza con il radar. Doti che permisero a piloti del calibro di Munari, Kallstrom, Pinto e Darniche di cogliere prestigiosi successi e a campioni come Rohrl e Andruet di dimostrare tutto il loro valore.
Lungo i 340 chilometri tortuosi, disegnati dal Rally Club 70, presieduto da Ivo Strappazzon, tra le province di Vicenza, Trento e Belluno, «i concorrenti dovranno essere pronti  ad affrontare qualsiasi cosa, dal sole alla neve, in un paesaggio fiabesco e unico. – spiega Strappazon – I tornanti e le mille curve di Col Perer, Desene, Menador, Sella Valsugana e Morello nella prima parte della gara che si concluderà alle 20.45 a Pradellano, sono tutti da gustare. Alle 21.30 scatterà la seconda frazione, con i rilevamenti lungo la Val Malene, Col Falcon, Arina, Celado e Arsiè altrettanto severi, difficili e selettivi. La media imposta più alta sfiora i 50 orari».

Parte del leone, per quanto concerne il percorso, spetta alla provincia di Belluno. Un menù per intenditori, dal palato fino, e pazienza se la Coppa Bettega non è un vero rally, nonostante la denominazione voluta da Aci Sport, ma una gara di regolarità a media. Le difficoltà non saranno poche e per undici ore accompagneranno gli equipaggi mettendo alla prova le loro capacità di guida e la robustezza dei mezzi, con la neve che renderà la Coppa Bettega ancora più affascinante.

«La gara è divisa in due parti, intervallate da un riordino di 45 minuti – continua Strappazzon – La prima parte scatterà alle 15 di sabato 17 febbraio dal piazzale della Birreria Pedavena a Belluno e si concluderà a Pradellano (Tn) dopo 5 prove di media ed un punto di ristoro per dare modo a piloti e navigatori di rifocillarsi e riprendersi dalla fatica. Bandierina a scacchi nel cuore della notte, dopo altrettante 5 prove di media, a Cismon. Le premiazioni si terranno domenica 18 febbraio, alle 10.30, nella sala convegni dell’Hotel Glamour di Bassano e sarà un momento particolare per la presenza di Alessandro Bettega (figlio di Attilio) e del noto campione di rally, nonchè presidente di Aci Vicenza, Luigi Battistolli alias “Lucky”.

Le verifiche sportive si terranno sabato 17 febbraio, dalle 8.30 alle 11, all’Hotel Glamour mentre quelle tecniche sono in programma dalle 9 alle 12 nell’ampio parcheggio retrostante la birreria Ai Trenti a Pove del Grappa». Consigliate le gomme chiodate per poter affrontare al meglio i tratti innevati e ghiacciati. Obbligatorie, a bordo delle vetture, le catene.

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